Api e fiori. Coltiviamo la bellezza difendendo la biodiversità, è il primo volume della collana che sarà composta da 6 libri tutti a tema biodiversità, (Editoriale Scienza, 80 pagg. a colori) realizzato in collaborazione con il National Biodiversity Future Center, primo centro di ricerca italiano sulla biodiversità finanziato dal PNRR, che mira a promuovere la gestione sostenibile della biodiversità su tutto il territorio italiano.
Il manuale, scritto da Mariapia De Conto e illustrato da Valentina Gottardi, rivolto ai più giovani a partire dai 10 anni, sarà presentato il 6 settembre in occasione del Festivaletteratura di Mantova.
Perché bisogna occuparsi e preoccuparsi di fiori e api? La risposta non è così scontata. Generalmente si riconduce l’importanza delle api alla produzione di miele, ma non tutti sono a conoscenza del fatto che l’ape domestica, meglio nota come ape da miele, rappresenti una delle 20.000 specie di api presenti nel mondo: 2.000 in Europa e solo 900 in Italia. Questi numeri non cancellano il timore diffuso che le api siano in via di estinzione. Perché sono così indispensabili?
Le api, grazie al loro costante lavoro di impollinazione, sono preziose alleate dei nostri giardini e orti, contribuendo direttamente alla produzione di frutta, verdura, cereali e semi: basti pensare che da loro dipende più del 70% del cibo che mangiamo. L’impollinazione da parte di api e altri insetti ha un valore economico stimato di circa 153 miliardi di euro nel mondo e 22 miliardi di euro in Europa.
Nel libro sono inserite illustrazioni e fotografie che spiegano come riconoscere le varie tipologie di api e le piante “amiche” in grado di attirare gli impollinatori, così da tutelare la biodiversità dei nostri habitat garantendo un futuro più sostenibile. Nonostante la loro evidente ricchezza, la moria di questi insetti continua ad aumentare a causa dei cambiamenti climatici, dell’abuso di insetticidi e pesticidi chimici, della scarsità di posti per nidificare, delle eccessive colture agricole intensive in contrapposizione alla minore presenza di aree verdi e fiori selvatici.
A questo proposito, l’Onu, per sensibilizzare l’opinione pubblica ad adottare soluzioni utili alla loro salvaguardia, ha istituito, il 20 maggio, la Giornata internazionale delle api, data del genetliaco dello sloveno Anton Janša, grande esperto di api del XVIII secolo e primo insegnante di apicoltura alla corte dell’imperatrice Maria Teresa d’Asburgo. Fu proprio l’imperatrice a emanare un decreto stabilendo che in tutte le scuole di apicoltura del Paese fossero adottati i suoi insegnamenti. Ancora oggi, i suoi libri sono consultati da molti apicoltori.
Api e fiori. Coltiviamo la bellezza difendendo la biodiversità nasce quindi come un libro ricco di informazioni per raccontare l’alleanza tra api e fiori, per favorire un approccio pratico e consapevole al mondo naturale educando fin dalla più tenera età al rispetto e alla tutela della biodiversità.